La Pavoni

Milano, 1905. In una piccola officina di via Parini, l’ingegner Desiderio Pavoni lavora al progetto di quella che diverrà la prima macchina per caffè espresso da bar. Non è solo un’innovazione tecnologica - del resto, nel secolo appena trascorso, ne abbiamo viste innumerevoli – bensì quella che ci azzardiamo a definire “una innovazione culturale”. Siamo negli ultimi decenni dell’800: progettisti inglesi, tedeschi, americani iniziano ad ideare e produrre macchine per caffè destinate ad esercizi pubblici. La bevanda ottenuta da queste prime macchine aveva però ben poco a che fare con il primo caffè ottenuto con l’Ideale, vale a dire la prima macchina firmata La Pavoni. Il caffè prodotto dalle macchine Pavoni viene chiamato “espresso” proprio per la capacità di queste macchine di produrre sino a 150 tazzine di caffè all’ora. “Espresso”, dal 1905, diverrà sinonimo di caffè italiano gustoso e forte. “Espresso” sarà uno di quei vocaboli intraducibili in altre lingue, perché l’“espresso”, così come “pizza” e “pasta”, è solo italiano! Con “La Pavoni” nasce un mito.

Desiderio Pavoni non era probabilmente consapevole della portata culturale di quello che fu, all’ inizio, solo un investimento – pure un poco incosciente come di solito sono le geniali intuizioni!- sul progetto di Luigi Bezzera. Ancor meno Desiderio Pavoni avrebbe auspicato che, ad un secolo di distanza, le sue macchine sarebbero divenute oggetto di culto. La capacità di produrre macchine altamente competitive dal punto di vista tecnologico, si accompagna sempre ad una grande attenzione all’estetica sin dai primissimi modelli. Nel 1901, nasce il progetto di Luigi Bezzera, che il 19 novembre dello stesso anno deposita il brevetto della prima macchina per caffè. La sua grande intuizione fu proprio quella di utilizzare il vapore per produrre il calore e la pressione necessari alla preparazione del caffè. Desiderio Pavoni acquisisce la società di Luigi Bezzera nel 1904 ed inizialmente non ne modifica il nome. Pavoni, capace imprenditore, si dimostra anche un abile comunicatore nella scelta del nome della nuova macchina: Ideale. Con un solo nome fu infatti in grado di comunicare in modo chiaro ed immediato ciò che si apprestava a vendere al cliente, vale a dire “la macchina ideale per preparare il caffè”. La portata innovativa di questa macchina fu immediatamente percepita all’epoca, tanto che, in una rivista italiana del 1907, “La scena illustrata”, in un articolo del dottor Cougnet, troviamo già citata l’Ideale della Pavoni, considerata un vero e proprio “trionfo” della tecnologia.

La Pavoni S.p.A. ha collaborato negli anni con i maggiori rappresentanti del disegno industriale in Italia. Proprio la collaborazione con Giò Ponti, Alberto Rosselli e Antonio Fornaroli favorisce la creazione, nel 1948, della prima macchina da caffè espresso a caldaia orizzontale, La Cornuta. Il modello Europiccola Professional, prodotto dal 1961, è esposto dal 1974 nel museo d’Arte Moderna di New York. Nel tempo, la società ha continuato ad innovare e sviluppare nuovi prodotti, sempre con particolare attenzione al design e all’ergonomia, ma anche alla ricerca di soluzioni tecnologiche. Ai modelli tradizionali a leva e semiautomatici sono stati affiancati i modelli elettronici a dosatura volumetrica, sempre più affidabili e in tempi recenti una macchina modulare completamente automatica, che consente di preparare in pochi secondi caffè espresso e cappuccini senza la manualità dell’operatore.

Dalla metà degli anni Ottanta l’Azienda si è impegnata nello studio di nuove soluzioni ed alla realizzazione di pannellature in materiali termoplastici, che consentono un notevole snellimento del ciclo produttivo. All’ergonomia è stata dedicata una particolare attenzione, come d’altra parte alla ricerca di soluzioni tecnologiche e sviluppo di nuovi prodotti. Ai modelli tradizionali a leva e semiautomatici sono stati affiancati i modelli elettronici a dosatura volumetrica, sempre più affidabili. Gli stessi principi vengono adottati anche per le macchine domestiche, che comprendono una vasta gamma di modelli che consentono di avere sempre un caffè eccellente anche in casa. Antesignane delle macchine domestiche sono i modelli a leva Europiccola e Professional, punto d’incontro tra eleganza, qualità ed affidabilità: prodotte dal 1961 non conoscono mode. L’acquisizione da parte del gruppo Smeg nel 2019 ha ulteriormente valorizzato i prodotti La Pavoni, grazie alla filosofia condivisa che vede nell’estrema cura del dettaglio, la qualità dei prodotti e la grande attenzione al design elementi fondamentali all’affermazione della forza del Made in Italy.

Comments (0)

No comments at this moment
Prodotto aggiunto alla tua lista dei desideri

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.