Con i suoi quasi 300 anni di storia ed esperienza alle spalle si può sicuramente definire uno dei marchi inglesi più ricchi di storia e al tempo stesso più attuali. Apprezzate in tutto il mondo, le lussuose fragranze per donne e uomini, per la casa e il viaggio, combinano l’eleganza e la contemporaneità con la qualità e la tradizione di un marchio ormai all’ottava generazione.
Il fondatore di Floris, Juan Famenias Floris, salpato da Minorca, sua isola nativa, sbarcò in Inghilterra in cerca di fortuna. Nel 1730, poco dopo il suo arrivo, ebbe l'originale idea di aprire un negozio di parrucchiere da uomo al n. 89 di Jermyn Street, nell'elegante quartiere St. James di Londra. Qui, grazie alle conoscenze acquisite precedentemente a Montpellier e ad uno straordinario intuito, cominciò a creare fragranze particolarissime con ricette gelosamente mantenute segrete e riservate solo ai migliori clienti. Ben presto i profumi Floris raggiunsero una sorprendente notorietà tra il bel mondo femminile e maschile. Il negozio di barbiere si trasformò progressivamente in un elegante scenario per la proposizione di fragranze e ricercati accessori: stupendi pettini fatti a mano venivano importati da Minorca, pennelli da barba, spilloni per capelli, spazzolini da denti, pettini a denti fini, coramelle (strisce di pelle per affilare i rasoi) venivano prodotti direttamente nel laboratorio annesso al negozio.
Jermyn Street rappresentava l'epicentro degli interessi dei gentlemen del 18° secolo. Vicina alla Corte Reale di St. James e nel cuore della "terra dei club" rappresentava il quartiere ideale perchè facoltosi gentiluomini inglesi vi stabilissero il loro domicilio londinese. In tale via ebbero dimora, tra gli altri, il Duca di Marlborough, il poeta Thomas Gray e Sir Thomas Lawrence. Dopo l'acquisto di entrambi gli edifici a lato del n°89, Floris iniziò anche a fornire alloggio ad alcuni di questi personaggi. La proverbiale discreta ospitalità fornita a ben noti protagonisti dell'epoca contribuì non poco ad incrementare la fama dei prodotti Floris.
Comments (0)